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Channel: Carlo D'Angiò, Autore presso Carlo D'Angio
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Marketer bloccati nel mondo di mezzo

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Ci sono quelli che non hanno la minima idea di cosa possa essere l’infomarketing e di come possa funzionare il mondo delle rendite online. Rappresentano la gran parte dei navigatori e includono persino gente che abitualmente con il web ci lavora.

I web designer, per esempio, sono tra quelli più avvezzi e coinvolti nelle questioni di internet, eppure almeno due volte su tre (in base alla mia esperienza) non sanno realmente come funziona una squeeze page o un funnel automatico di vendita. 

Poi ci sono quelli che invece l’infomarketing lo conoscono bene e ne hanno fatto un’arma formidabile per diventare più ricchi, più liberi, più felici etc.

Il punto è che tra i primi, che ignorano completamente l’esistenza di questo mondo, e i secondi, che invece questo mondo lo conoscono bene e lo fanno fruttare con intelligenza, esiste una categoria di mezzo: i bloccati. Sono coloro che hanno studiato l’infomarketing e le sue regole di base, ma non sono mai veramente riusciti fino a oggi a farne un business stabile e duraturo.

Costoro portano nel cuore una grande sofferenza, che – per intenderci – è simile a quella di chi vede scorrere davanti ai suoi occhi tutto ciò che desidera, ma ogni volta che allunga la mano per prenderne un pezzo, si accorge di essere incatenato e di non poterci arrivare.

Eccheccazzo! Non me ne va bene una!? È questo il pensiero tipico di chi resta bloccato nel mondo di mezzo. Perché lui sa di cosa stiamo parlando. E non ha dubbi sul fatto che Tizio o Caio abbiano potuto guadagnare 20 o 30 mila euro da un singolo lancio (o anche di più). Conoscono le dinamiche di base e comprendono il meccanismo che rende possibile tutto questo. Ma quando provano a replicare il modello o a mettere sul mercato un proprio prodotto di informazione, quello che ne ricavano è sconfortante.

E allora rimangono basiti e confusi nel mondo di mezzo, incapaci di parlar male del modello, perché lo hanno visto funzionare effettivamente nelle mani di altri, ma ugualmente senza risultati di cui beneficiare.

A questo punto, il copione prevede che “il bloccato” tenti nuove strade. Lo fa per reazione. È naturale. Si avvicina al forex trading, poi al networking, poi offre servizi, poi cerca partner… entra in una specie di loop della “disperazione”.

Le sue pagine cambiano pelle. I suoi profili esprimono nuovi interessi e claim da pompare. Manda messaggi un po’ ovunque, nella vana speranza di recuperare un mercato nel quale vuole credere di poter costruire qualcosa. La sua mente è un vulcano, un po’ in senso creativo (perché deve inventarsi qualcosa), un po’ in senso distruttivo, proprio come potrebbe essere un coacervo micidiale di materia esplosiva.

Intanto, chi riceve quei messaggi (amici, follower etc.), fosse anche l’ultimo arrivato, non deve faticare molto per capire chi ha di fronte, ovvero, un uomo (o una donna) che poco prima diceva di essere esperto in un campo e ora sta ripiegando su qualcosa che non gli appartiene.

Qui la materia esplosiva comincia a fare i primi danni. Infatti, se c’era qualcuno che nel tempo avrebbe potuto credere al suo posizionamento nel campo degli infoprodotti, ora sa di non potersi fidare.

Del resto, l’esperienza è anche perseveranza e coerenza. E se vuoi essere credibile sul piano dell’esperienza, devi esserlo in eguale misura sul piano dell’applicazione assidua e continuativa alle questioni che ti competono. Se questo manca, non sei credibile.

Ma torniamo al giro lungo del “bloccato”. Che cosa fa dopo averle tentate tutte inutilmente? Torna a rimuginare sull’infomarketing e a leggere contenuti sull’argomento.

Ora, però, a differenza della prima volta, non compra più facilmente ciò che gli capita a tiro, perché quando legge i titoli si attiva inconsciamente quella presunzione di chi pensa di sapere cosa possa esserci all’interno. E magari ha ragione: la sua intuizione potrebbe essere quella giusta. O forse no?

Questo dubbio lo logora. Lentamente. Giorno dopo giorno. Il “bloccato” è un essere particolarmente curioso: vuole sapere se ci sono novità importanti nel settore. Ma non copra corsi nel timore di spendere altri soldi per qualcosa che già conosce. È questo il mondo di mezzo. Qui subisce le torture più devastanti. È bloccato. Come la vittima inconsapevole di un serpente tigre. Paralizzato dalle sue paure e – nel contempo – dalla sua presunzione.

Esiste un antidoto, ma comporta il reset totale di ogni informazione. Quello che non ha funzionato prima, non funzionerà nemmeno oggi.

Si può uscire dal mondo di mezzo e volare alto, raggiungere gli obiettivi, ottenere risultati. Creare rendite online. Serve:

  • un posizionamento forte e inattaccabile, per costruire la tua credibilità sul mercato
  • un mentore capace disposto a seguirti per qualche mese, onde evitare di commettere gli stessi errori del passato
  • e la voglia prepotente di ricominciare, perché ci sia una sufficiente dose di energia ed entusiasmo da contrapporre alle possibili ricadute psicologiche

Se ti senti “bloccato” e vuoi parlarne con me, non esitare a scrivermi. C’è qualcosa che funziona molto bene in questo strepitoso 2015, e vale la pena di scoprirlo.


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